| Ogni tanto ci sono accadimenti che sono decisamente degni di essere ricordati a lungo, e che regalano una gioia a chi è cultore dei veri valori sportivi.
Ieri ne ho visto uno decisamente bellissimo.
Minuto 95 della partita di Champions Standard Liegi-Az Alkmaar. Lo Standard sta perdendo in casa per uno a zero, ed è eliminata anche dall'Europa League, insomma, un disastro. Basterebbe un gol per raddrizzare la stagione, ed ovviamente tutta la squadra si butta in avanti, rischiando l'impossibile in contropiede. Mancano cinque secondi alla fine, c'è una punizione dalla trequarti. Come sempre in questi casi, anche il portiere dello standard va nell'area avversaria, è una frase classica quella che si dice in questi casi, e cioè "Tutti avanti, anche il portiere!!!"
Spiove il pallone, e capita proprio dalle parti di Sinan Bolat, portiere dello Standard, che gira di testa al sette, facendo un gol strepitoso a tre secondi dalla fine.
Sono cose che -come il sorpasso di Valentino ai danni di Lorenzo dove NON c'era spazio, come la corsa di Grosso che si diceva "no, non può essere che ho fatto gol alla Germania e andiamo in finale"-, ti regalano felicità al solo vederle, al solo pensare a quanto potesse essere incommensurabile la gioia delirante di questo portiere che si faceva tutto il campo di corsa, incapace di fermarsi, di pensare, di respirare.
Grazie Bolat, perchè ieri ho provato anche io un pò di gioia al vederti segnare.
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