Il sestante, specchio di varia umanità

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ManSardo
view post Posted on 3/4/2009, 10:11




Leggo dal Corriere della Sera.

«Ho bisogno di un rene». Natalie Cole non aveva ancora finito l'intervista, che alla redazione della Cnn sono arrivate decine di email di persone disposte a sottoporsi alle visite mediche preventive prima di un eventuale trapianto. È avvenuto martedì sera durante il Larry King Show, uno dei più popolari programmi della tv americana con sede ad Atlanta.
La cantante ha raccontato delle proprie gravi condizioni di salute: sta infatti perdendo l'uso di entrambi i reni dopo che nel febbraio dello scorso anno le è stata diagnosticata l'epatite C in seguito all'uso di eroina e cocaina. Cole si è ricoverata due volte in una clinica specializzata in disintossicazione.


Tralascio le considerazioni sulle cause della malattia e la loro evitabilità. Preferisco concentrare l'attenzione sulle decine di mails di potenziali donatori.

Sarebbe un esperimento interessante informare ciascuno di loro che non c'è più bisogno di un rene per Natalie Cole e di conseguenza chiedere comunque la conferma di tanta tempestiva generosità, ma a favore di una signora X o di un bambino sconosciuto in lista d'attesa da anni o mesi.
Una signora, un bambino, che non hanno la fortuna di essere cantanti famosi, di non andare al Larry King Show, di non avere disponibilità economiche.
Che sono in lista d'attesa proprio perchè non si chiamano Natalie Cole.

Sarebbe interessante, ma - ahimè - temo deludente.
 
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.Erika
view post Posted on 3/4/2009, 12:41




Avevo letto anch'io.
Tocchi un tasto dolente.
E' probabile che in futuro una persona a me molto vicina abbia bisogno di un trapianto di rene, per cause non imputabili al suo comportamento.
Pur in questa situazione, sono convinta che la legge italiana sia giusta.
E cioè che non sia consentita la donazione di organi, se non tra stretti parenti.
Questo ad evitare vendite mascherate e corsie preferenziali.

Edited by .Erika - 3/4/2009, 23:16
 
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ManSardo
view post Posted on 9/5/2009, 18:46




Non sono mai stato contrario al download di musica da internet. Devo ammettere che mi ha permesso di conoscere artisti a me ignoti e di trovare dischi rarissimi o addirittura mai distribuiti in Italia.
Non ho mai fatto download selvaggio, insomma, ma qualcosa l'ho scaricata anch'io.
Oggi leggo che in questi giorni tanta gente sta scaricando il brano inciso da un gruppo di artisti italiani per raccogliere fondi per l'Abruzzo.
Lo trovo triste e meschino, anche questo (nel suo piccolo) uno specchio dei tempi.
 
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ManSardo
view post Posted on 21/9/2009, 19:43




image
Un pensiero per i sei ragazzi caduti a Kabul.


Nota a margine.
Stasera ho appreso che qualche dirigente scolastico ha imposto di non onorare, nel proprio istituto, la memoria dei nostri sei militari deceduti.
Le solite mezze seghe, feccia simile a quelli che dileggiano i morti di Nassirya.
Con il piccolo particolare che - al contrario dei nostri ragazzi che rischiano la vita tutti i giorni (poliziotti e carabinieri compresi) - tali dirigenti e certi politici falliti non li rimpiangerà nessuno come nessuno oggi è orgoglioso di loro.
Perchè per partecipare a missioni militari rischiose non bisogna essere delle nullità, mentre per diventare politicante (magari travestito da dirigente scolastico) talvolta può essere d'aiuto. Quando addirittura non è un requisito essenziale.

Edited by ManSardo - 21/9/2009, 22:52
 
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melisenda 2
view post Posted on 22/9/2009, 13:42




ManSardo
come non essere d'accordo con te!?
Un pensiero particolare a questi coraggiosi ragazzi e alle loro famiglie.
Un abbraccio alle mamme
 
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ManSardo
view post Posted on 9/12/2009, 15:15




A Natale, il 40% del cibo andrà sprecato. Come ogni anno.

http://www.corriere.it/salute/nutrizione/0...44f02aabc.shtml

Al di là di tante Finanziarie e ostentazioni di carità e beneficenza, questo è un dato allarmante e immorale, che ci riguarda tutti.
Ancora tanta, troppa gente fa la fame e, poco distante, un numero sempre crescente di persone spreca, compra generi alimentari in eccesso e spesso li butta via.
Il fenomeno non è nuovo e ci dovrebbe costringere a riflettere seriamente, non solo a Natale. E' una pessima deriva, che non ha colore e latitudine.
Probabilmente è solo lo specchio di uno stile di vita sbagliato che investe anche altri aspetti della vita quotidiana (abbigliamento, accessori, etc.).
Non so se abbiamo già oltrepassato il punto di non ritorno. So soltanto che un atteggiamento più equilibrato e solidale (e meno ipocrita) da parte di tutti potrebbe invertire la tendenza.
Camminare a pochi metri dal baratro non è comunque un affare per nessuno, nemmeno per quelli convinti di essere a distanza di sicurezza.
 
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ManSardo
view post Posted on 1/6/2010, 07:19




Esasperare le persone non è mai un comportamento produttivo.
Genera soltanto sconfitti.
Perchè restano sul campo sia gli esasperati che i provocatori.
Non si possono chiedere ulteriori sacrifici a chi ha un risicato ma onesto "poco" e contemporaneamente alimentare sprechi, rafforzare privilegi, ingrossare il proprio "molto" (magari losco e immeritato).
Tirare troppo la corda significa spingere chi non ha più niente da perdere a trascinare nel baratro anche chi ha tutto da perdere.
E' un comportamento improduttivo e, sinceramente, poco intelligente.
La storia insegna soltanto a chi è disposto a imparare.
 
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ManSardo
view post Posted on 11/6/2010, 10:43




Un episodio emblematico, a modo suo specchio dei tempi in cui viviamo.

http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_11...44f02aabe.shtml

Suscita in me un riso amaro, perchè un simile scivolone può capitare a chiunque, al manager come all'operaio, a persone dalla cultura elevata come a coloro dalla cultura disadorna, ai cyberbradipi come ai compagni di merengue.
Nessuno può essere onnisciente e internet sa essere un rifugio ma anche una trappola.
Paradossalmente, i meno esposti a tali rischi sono coloro che hanno poca dimestichezza con la Rete e approfondiscono con i mezzi tradizionali, spesso molto più ufficiali e attendibili dei siti web.
Perchè questo è il nocciolo: in internet un vero controllo sui contenuti talvolta non c'è e si può trovare tutto e il contrario di tutto.
Si può trovare anche ciò che in realtà non esiste. Un tempo si diceva "E' vero perchè l'ha detto la televisione". Oggi internet sta facendo di peggio.
E' il limite e la forza della Rete. Aperta a tutti, globale, democratica e, proprio per questo, piena zeppa di tranelli.
Secondo me, la lezione da imparare è: non prendere per oro colato ciò che si trova in Rete, verificare le informazioni su altre fonti (anche non telematiche), dosare sapientemente la diffidenza.
Internet è una grande conquista, ma può rivelarsi letale quando impigrisce la nostra capacità critica e l'autonomia di pensiero.
 
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7 replies since 3/4/2009, 10:11   241 views
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