Diritto di manifestare e altri diritti, quando la civiltà è un optional

« Older   Newer »
  Share  
ManSardo
view post Posted on 8/8/2010, 13:01




Ormai quasi non passa giorno che qualche categoria di manifestanti non blocchi un aeroporto, una strada, un ufficio pubblico, una ferrovia.
A parte il fatto che mi sembra d iricordare che tutto ciò è reato, penso che si possa manifestare rispettando i normali e basilari diritti di tantissimi altri cittadini, lavoratori e non, che con le cause del disagio altrui non c'entrano niente.
Bloccare il transito in entrata e in uscita da un aeroporto, facendo perdere l'aereo a persone incolpevoli e impedendo il ritorno a casa di chi arriva da un viaggio o smonta da un turno di lavoro, bloccare completamente una strada per ore impedendo anche il passaggio di ambulanze e di persone anziane o sofferenti, non è sacrosanto diritto di manifestare. E' semplicemente esibizione di inciviltà. Degno di individui ignoranti e insensibili che, poichè non rispettano il prossimo, non possono pretendere solidarietà.
Si possono creare disagi rallentando il traffico, distribuendo volantini, facendo chiasso, sensibilizzando la gente con iniziative clamorose e non dannose per altri lavoratori.
Ma così come stanno facendo alcuni gruppi di esagitati, no, non si può. La loro lotta è legittima fintantochè non arreca pregiudizi arbitrari ai danni di gente comune estranea ai loro problemi. Oltrepassato quel limite la loro lotta è inaccettabilmente incivile. Se la prendano con i responsabili della loro situazione, ma lascino in pace tutti coloro che non hanno responsabilità. Altrimenti sono soltanto dei teppisti, che raccoglieranno consensi soltanto da chi è avezzo a santificare teppisti, ma non certo dalla maggior parte della gente comune.
 
Top
.pierlu.
view post Posted on 8/8/2010, 17:38




Caro amico,
i valori di una società si rilevano anche da questi segni. Trovarsi coinvolti in una protesta è, da sempre, poco simpatico ma ultimamente si sono raggiunti livelli di imbecillità che toccano nodi nevralgici della vita quotidiana. Se ci si limitasse a manifestare nelle sedi dalle quali partono i disagi, anche noi cittadini potremmo appoggiare questi lavoratori. Un ambulanza ostacolata, un malato che non riesce a partire con l'aereo, o più banalmente (ma non meno problematicamente) un villeggiante che perde la settimana di vacanza appena acquistata poiché non sale sull'aereo che lo porta a destinazione, magari con 4 familiari felici finalmente di potersi godere quei meritati giorni di riposo...cosa penserà di quei teppisti? Sì, amico mansardo, sono proprio teppisti. Ci sono persone che perdono il lavoro per milioni di motivi, e non per questo causano disagi ad altri individui incolpevoli. Questi nuovi disoccupati che molestano la quotidianità nelle sedi più facili non avranno la mia solidarietà. Un tempo c'erano i "bonzi", quelli che minacciavano di buttarsi dal bastione, quelli che si ammanettavano ai cancelli. Quei poveri disgraziati manifestavano la loro sofferenza in maniera eclatante ma senza disturbare il prossimo e spero che abbiano raggiunto il loro scopo. Questi nuovi personaggi, invece, ricevono il mio personalissimo augurio di trovare il futuro che meritano nella società che li ospita. Lamentarsi può essere bene, ma rimboccarsi le maniche per cercare una nuova occupazione è meglio che recriminare sui tempi passati. Le aziende soffrono, gli sperperi dell'amministrazione pubblica sono sotto gli occhi di tutti, ma se questi personaggi si facessero un esame di coscienza, forse troverebbero le risposte che cercano alla loro disoccupazione.
 
Top
ManSardo
view post Posted on 13/8/2010, 15:51




http://www.corriere.it/cronache/10_agosto_...44f02aabe.shtml

Complimenti al Prefetto di Olbia e a tutti i suoi colleghi che, invece di prendere esempio dal Prefetto di Cagliari, non hanno ancora adottato provvedimenti per far sì che queste manifestazioni incivili e violente continuino a danneggiare sia la gente comune che l'immagine della Sardegna.
 
Top
2 replies since 8/8/2010, 13:01   239 views
  Share